Gubbio

Gubbio appare al visitatore raccolta nel suo aspetto medioevale ed incastonata tra i monti, la città di pietra è adagiata ai piedi del Monte Ingino.
La città di Gubbio fu un importante centro degli antichi Umbri come testimoniano le Tavole Eugubine (conservate all’interno del Palazzo dei Consoli), il più notevole cimelio epigrafico dell’Italia preromanica. La città divenne fiorente nei  primi tempi dell’impero romano come si vede dai numerosi resti archeologici, tra cui il Teatro Romano. Intorno al 1200/1300 ebbe inizio un periodo di pace e prosperità e Gubbio raggiunse un importante sviluppo economico, culturale, artistico, architettonico.

Realizzato dal 1332 su progetto di Angelo da Orvieto, è uno dei più belli, arditi ed importanti palazzi pubblici italiani. All’interno è presente il Museo Comunale, alla sommità si slancia una agile torre campanaria dove è alloggiato il Campanone, suonato a mano/piedi dai campanari in particolari ricorrenze religiose e civili.

Maestosa e suggestiva piazza pensile che permette di ammirare la piana di Gubbio dall’affaccio panoramico che si apre su di un lato.

Costruito su un precedente edificio tra il 1191 e 1194 dedicata ai Santi Mariano e Giacomo, è presente all’interno una raccolta d’arte custodita nel Museo Diocesano.

Sorge di fronte al Duomo, frutto dell’ampliamento di alcuni edifici medioevali, costruito in forma rinascimentale a partire dal 1476 per volere di Federico da Montefeltro.

Costruito alla fine del 1 secolo a.c. , costruito con blocchi di pietra calcare delle cave dell’Appennino, aveva una capienza di circa 6.000 posti (tra i più capienti del tempo), a partire dalla metà del XX secolo il recupero ha permesso l’utilizzo attuale per spettacoli e concerti, reperti archeologici sono raccolti nel vicino Antiquarium.